mercoledì 11 luglio 2018

Pippi in musica al Porto di Cattolica


 Il Ròdari Club dallo scorso anno per festeggiare i 110 anni dalla nascita di Astrid Lindgren, ha ideato Pippi Pippi Hurrà, una lettura dedicata alla celebre bambina con treccine e lentiggini.
E’ stato questo impegno con Pippi un momento di svolta per il gruppo: siamo passati dalla lettura degli albi alla lettura di un testo più “complesso” che richiedeva riduzione e selezione dei capitoli (scelte sempre dolorose) un minimo di allestimento scenico e qualche invenzione per legare i vari episodi e coinvolgere i bambini.
Pippi Pippi Hurrà è stato proposto in scuole, biblioteche e piazze e ad ogni rappresentazione la lettura è cambiata adattandosi alle varie esigenze.
Lo scorso 2 luglio abbiamo proposto alla Piazza del Tramonto di Cattolica una versione della lettura ancora rinnovata, poiché l’occasione era veramente speciale: inaugurare la rassegna di letture in musica Kid’s Vibrations.
Dalla scuola di Fermento Etnico di Rimini, abbiamo ingaggiato due giovani soliste che si sono rivelate perfette per la nostra lettura, in quanto ottime flautiste e profonde conoscitrici delle avventure di Pippi Calzelunghe.
Mentre il sole calava sulla Piazza dei Tramonti, abbiamo letto le storie di Pippi intercalati dalle melodie di Agata e Alice (questi i nomi delle musiciste) accompagnate dalla chitarra del Maestro Daniele.

Come al solito ci siamo divertiti, abbiamo sentito sghignazzare i bambini presenti e anche gli adulti. E Ci piace pensare, che alcune di quelle risate, provenissero dal vocione di Papà Efraim Calzelunghe, seduto ad ascoltare sul ponte della sua Saltamatta ormeggiata al porto di Cattolica.







mercoledì 4 luglio 2018

A Forlimpopoli la Rinomata Trattoria Ròdari Club



Il percorso del Ròdari Club si arricchisce di nuove esperienze. Cerchiamo di imparare cose nuove e di non scordare quelle vecchie.
Il 24 giugno abbiamo ideato una nuova lettura per le Giornate Artusiane di Forlimpopoli, proponendoci al pubblico in un modo, per noi, del tutto nuovo.
Leggere all’aperto, in una grande festa popolare, assomiglia al fare spettacolo di strada. Ci sono voci, rumori, movimenti, occasioni per distrarsi.
Il nostro pubblico bambino però, ascoltava attento, poco lontano da chi rincorreva una palla, correva, giocava.
Le letture su un palco, in una piazza, una sera d’estate, sono molto diverse da quelle che solitamente facciamo in biblioteca o nelle classi. Devi inventare una situazione che si adatti al contesto e rispettare le esigenze del palcoscenico… leggere con un microfono ad asta, senza potersi muovere è stata una bella sfida.
Ci è piaciuta molto questa nuova modalità, ci ha permesso di imparare cose nuove.
Abbiamo dovuto creare una situazione scenica che permettesse di collegare le storie fra loro, una specie di contesto, di raccoglitore. Abbiamo “aperto” la Premiata Trattoria Ròdari Club, per rimanere vicini al tema della Festa Artusiana che ci ospitava.
Abbiamo apparecchiato una tavola e giocato intorno ad essa:
Quattro buffe signorine arrivano alla Trattoria Ròdari Club e per una serie di circostanze non riescono a mangiare nulla, ma leggono storie di minestrine magiche, di caccia all’orso, di prosciutto e uova verdi, di frittelle, bambine golose e di lupi affamatissimi.
Qualcosa di speciale ha accompagnato le letture, la voglia di divertirci insieme, condividere con il pubblico la passione per i libri.






lunedì 21 maggio 2018

Gek Tessaro incontra i suoi lettori alla Baldini





Abbiamo incontrato Gek Tessaro piú o meno un anno fa. Lo avevamo invitato a presentarsi alla cittá di Rimini. Le sale della Biblioteca Gambalunga sono state la cornice perfetta di quell’incontro molto speciale. Era l’undici febbraio del 2017.
Da allora abbiamo seguito Gek e i suoi spettacoli un po’ ovunque, poi gli abbiamo chiesto di tornare per insegnarci a “disegnare”.
E cosí abbiamo organizzato insieme alla Biblioteca Antonio Baldini di Santarcangelo “Due occhi, un naso e una boccaun laboratorio di educazione all’immagine per adulti, genitori, insegnanti, illustratori e anche lettori.
Il laboratorio del 29 Maggio é stato letteralmente preso d’assalto. Cosí, si é pensato di chiedere a Gek Tessaro un’altra data per offrire questa preziosa opportunità ad altre persone. Ebbene, anche il secondo laboratorio (il 31 maggio) è andato esaurito in pochi giorni.
A questo punto, per accontentare anche il pubblico che non riuscirà a partecipare ai due laboraratori, ma che ama i libri e gli spettacoli di Gek, abbiamo chiesto al nostro autore preferito di regalarci ancora qualche ora del suo prezioso tempo. La richiesta è stata esaudita. Gek Tessaro incontrerà il suo pubblico martedì 29 maggio, ore 21.30 alla Biblioteca Baldini.
Sarà un incontro in stile Ròdari Club: leggeremo ad alta voce qualche brano dalle opere di Tessaro, inviteremo sul palco anche Lella Marazzini, che svolge un ruolo così importante nella complessa e intensa vita artistica dell’autore veronese. Poi passeremo all’intervista ed alle domande del pubblico.



lunedì 14 maggio 2018

Fortunatamente, si scrive e si disegna con Eva Montanari




Carissimi amici, dopo aver letto tanti albi, incontrato autori, esserci conosciuti e incontrati, ci è venuto in mente che sarebbe una buona cosa pensare anche a chi vorrebbe dar vita ad una propria storia: scrivere e disegnare il proprio libro.
E’ del tutto naturale venire contaminati dalla creatività mentre si sfogliano libri e si raccontano storie.
Quello dell’autore è un mestiere complesso, richiede dedizione, impegno e magari qualcuno che possa fare da guida nei primi passi.
Fortunatamente abbiamo incontrato la persona giusta: Eva Montanari, una bravissima autrice che ama insegnare.
Sfortunatamente Eva abita a Milano. Possiamo andare a fare un corso a Milano?
Fortunatamente almeno una volta al mese Eva Montanari viene a Rimini e ci potrebbe dedicare un pomeriggio.
Sfortunatamente non abbiamo una sede per lavorare.
Fortunatamente abbiamo incontrato Casa Macanno che ha lo spazio giusto per noi…
In breve, Eva Montanari ha preparato un progetto di laboratorio che prevede sei incontri mensili. La parte di laboratorio che faremo a Casa Macanno con l’autrice servirà per definire i percorsi di lavoro degli studenti: creare lo storyboard dell’albo da inventare, editare la storia, sperimentare le tecniche pittoriche più adatte ad ogni progetto. Poi ci sarà la parte di lavoro da svolgere a casa: scrivere, disegnare e portare avanti il lavoro.


Creare un albo illustrato

laboratorio di Eva Montanari

(Corso base in 6 lezioni mensili della durata di 3 h ciascuna)

Raccontare storie con le immagini, immaginare forme e colori che si
muovono nello spazio di una pagina e al ritmo con cui le pagine vengono
sfogliate.
Si potrà partire da un testo esistente e/o provare ad elaborarne uno sulla
base delle suggestioni proposte. In entrambi i casi verrà esplorata la
grammatica utile alla creazione di un racconto visivo e nello specifico si
parlerà di “albo illustrato”, dei suoi codici e dei suoi limiti che si
trasformano in possibilità espressive.
Si disegnerà molto e si imparerà ad organizzare idee e immagini. Verrà
destinato uno spazio alla discussione e allo studio di modelli. Verrà
sperimentata qualche tecnica mista.

Finalità del corso è la progettazione di un albo illustrato

Lezione 1

Presentazione del docente e del corso .
L’interpretazione del testo: (lettura e discussione collettiva partendo da
una selezione di brani tratti dalle Fiabe Italiane di Calvino). Il rapporto
testo-immagine.
Compiti per casa: portare i 10 libri illustrati preferiti (anche presi in biblioteca)

Lezione 2 :

Il personaggio: movimento ed espressività (disegno dal vero e mimica del
corpo).Stilizzazione del personaggio partendo dagli studi precedentemente
prodotti.
Compiti per casa: portare oggetti di uso comune

Lezione 3: 

Il "Binomio Fantastico” partendo dal disegno dal vero. Lo Story-board.

Lezione 4 :

Lo stile , i modelli, le fonti d’ispirazione.
Studio dell’ambientazione.
Sperimentazione tecnica: il monotipo.

Lezione 5 :

Composizione: pieni, vuoti, linee di forza
Sperimentazione tecnica: gesso e grafite. Il chiaroscuro.

Lezione 6:

Il progetto libro: formato, ritmo, impaginazione.
Sperimentazione tecnica: acrilico e collage.

per informazioni progettirodclub@gmail.com

domenica 29 aprile 2018

Isabella Christina Felline: rime in azione




Ci sono cose che si imparano solo conoscendo ed ascoltando le persone e proprio per questo ci è piaciuto l’incontro con Isabella Christina Felline.
Abbiamo compreso quanto lavoro e quanta competenza ci sono dietro alle sue “giocose sfilate” di poesie e filastrocche. Quanto studio e preparazione (fino a due anni) per un progetto editoriale. Sotto l’aspetto di una dolce fatina della scrittura, si nasconde in verità una seria e ineccepibile pedagogista. E quando l’accademica si riposa, ecco arrivare l’instancabile animatrice e ideatrice di mille laboratori per tutti i gusti e tutte le età. La cosa che accomuna tutti gli aspetti e ruoli giocati da Isabella è quella di viverli con lo stesso impegno, entusiasmo, intensità.
Tra le tante cose emerse durante l’incontro di venerdì 27 aprile a Rimini, ci piace sottolineare (essendo il Ròdari Club formato da lettori volontari) l’impegno di Isabella per la diffusione della narrativa italiana per ragazzi, la fiducia nelle piccole case editrici, che paradossalmente, sono le uniche realtà in Italia a sostenere e produrre editoria di qualità per ragazzi.
A questo proposito Isabella Felline si è tolta una grande soddisfazione: Animali di Versi, il suo albo pubblicato per Uovo Nero Edizioni è diventato un Best Seller, ristampato a grande richiesta grazie al passaparola di insegnanti, educatori e raccontatori di storie, che hanno trovato in questo albo spunti per laboratori e molto piacere nella lettura ad alta voce.
Isabella si cimenta anche in avventure editoriali del tutto inconsuete: Il suo Prima o Poi è un libro tattile con testo in alfabeto Braille, prodotto ed assemblato a mano dall’autrice pezzo per pezzo. Questa opera “sensoriale” racconta una storia che si scopre con il tatto attraverso forme e materiali differenti. Per ogni copia di Prima o Poi sono necessari cinque giorni di lavorazione, per ritagliare, incollare ed assemblare i diversi materiali che compongono il libro.
Per Isabella Christina Felline, la lettura è tutto. E’ normale dunque che svolga il suo lavoro con tanta passione. I libri creati per il suo pubblico, formato da grandi e piccoli, non vogliono proporre “grandi messaggi”, ma inviti. Inviti ad essere sempre curiosi a guardarsi attorno con attenzione, meraviglia, stupore.







giovedì 26 aprile 2018

Gek is bek!


L’attività del Ròdari Club è iniziata lo scorso anno proprio con un incontro con il Maestro Gek. Durante questi intensi mesi non ci siamo lasciati scappare nemmeno un’occasione per seguire la sua attività di teatrante, autore e raccontastorie.
Avevamo ancora voglia di averlo tutto per noi, per poterci parlare, continuare discorsi lasciati in sospeso, imparare qualcosa di nuovo e di vecchio.
Ed ecco che grazie ad una grande donna, Lella Marazzini (manager, art director, regista della premiata ditta Gek Tessaro) siamo riusciti a ritagliarci un pomeriggio in compagnia del nostro autore del cuore.
Il 29 maggio, alla Biblioteca Baldini di Santarcangelo di Romagna, potremo goderci un pomeriggio di pura creatività.
Due occhi, un naso e una bocca è il titolo del laboratorio che Gek Tessaro proporrà a trenta fortunati “allievi”. In programma un’ora di pura teoria avente per tema l’educazione all’immagine, per poi proseguire con la vera e propria creazione di figure originali. Anzi originalissime!
Disegneremo, ritaglieremo e incolleremo, dando sfogo alla nostra creatività.
Fatevi avanti… Gek is bek!

lunedì 23 aprile 2018

Isabella Felline a Leggere, scrivere, illustrare


Leggere scrivere illustrare chiude la seconda edizione con un’autrice “insolita”. Forse meglio dire unica. Fino ad oggi abbiamo ospitato autori-illustratori mentre Isabella Christina Felline è una scrittrice e poetessa. Nei libri di Isabella, le immagini sono importanti, ma di quest’ultime se ne occupano illustratrici che lavorano con lei a stretto contatto.
Con rime, parole e giochi, i libri di Isabella Christina Felline vanno alla scoperta del mondo e delle persone che lo abitano.
La scrittrice ha due anime, una svizzera che emerge indiscussa meticolosità della sua preparazione e l’altra salentina che si rivela nel suo essere una persona dolce, calorosa, curiosa delle parole e del fare degli.
Isabella Felline scrive per bambini, ma si rivolge anche agli adulti. Questo ci conferma che i libri di qualità hanno più livelli di lettura. Come ci spiega l’autrice: I miei libri sono “anche” per bambini e ragazzi.
Quando non scrive Isabella porta avanti progetti che promuovono l’importanza del libro e delle biblioteche nella comunità e idee piccole ma rivoluzionarie come il Piedibus.
Come sassi può essere considerato il suo libro manifesto: un lavoro sull’identità, sui modi di dire, una ricerca sulla diversità come valore. Ricerca sviluppata usando metafore per raccontare e rappresentare la vita.
La parola è alla base del lavoro di Isabella Christina Felline, ma anche la curiosità ed il rispetto per la diversità degli altri.

domenica 15 aprile 2018

Determinazione, matite e passione



Finalmente Alice Barberini è al Museo della Città di Rimini.
No, non ha una sua mostra allestita (almeno per ora) è alla Sala degli Arazzi per aprire la seconda edizione di Leggere, scrivere, illustrare.
Tutto fa pensare ad un bell’incontro: l’autrice ha voglia di parlare del suo lavoro e c’è il pubblico giusto: amici, aspiranti raccontastorie, molti lettori volontari, insegnanti e appassionati di albi illustrati. La foto di copertina che ritrae Alice con le lettrici-intervistatrici del Ròdari Club alla fine dell’incontro, spiega da sola quanto sia stato appagante questo appuntamento libresco.
Come al solito l’incontro si apre con la lettura dei libri pubblicati dall’ospite, poi inizia l’intervista. Sappiamo ora quali studi ha fatto Alice, che disegna da sempre e non usa artifizi digitali per le sue belle tavole, anzi, ci mostra i suoi attrezzi del mestiere: un astuccio con una decina di matite. Ma come, libri come Il cane e la luna e Hamelin, la città del silenzio nascono da strumenti così semplici? Si, quello che fa la differenza è chi li usa. E saper disegnare non basta perché il disegno è solo il veicolo che deve trasportare la storia. E le storie Alice Barberini le sa raccontare, le sa inventare. Queste invenzioni le trasforma in dettagliati progetti fatti di personaggi, luci, inquadrature che dopo mesi e mesi di lavoro diventano tavole pronte per essere impaginate, editate e andare in stampa.
Abbiamo così scoperto che il primo libro di Alice è nato da una sfida: un editore le aveva fatto i complimenti per i suoi disegni, ma: “Manca una struttura narrativa” commentava il boss. E allora ferita nel suo orgoglio di autrice Alice ha raccolto la più dura delle sfide: progettare un silent book. Se non sai raccontare una storia, il silent book è una sfida impossibile. Così è nato “Il cane e la luna”. L’idea dell’albo è nata dall’immagine di copertina e poi è cresciuta disegno dopo disegno insieme alle idee per costruire la narrazione. Con questo albo è arrivato l’interesse dell’editore Orecchio Acerbo ed è decollata la carriera di Alice Barberini.
Anche il secondo albo è nato da un intreccio di idee, ce lo spiega la stessa Alice: “l'idea di Hamelin è nata da una foto che ha scattato mio padre a Portobello Road negli anni 80: ritraeva un musicante di strada con un carrettino molto simile a quello del libro. Ma l'uomo che lo suonava sembrava quasi un pirata, da come era vestito, dall'atteggiamento, da come fumava… l’immagine racchiudeva una forte contraddizione tra quello strumento musicale così romantico e fiabesco, e l'uomo così misterioso. Ho iniziato a fantasticare intorno all'ambiguità di alcuni protagonisti delle fiabe, al loro essere indefiniti nel bene nel male: ne buoni, ne cattivi (come l'essere umano d'altro canto). Così mi è venuta in mente la fiaba del Pifferaio magico, che conteneva anche "l'elemento musica". Ho fatto delle ricerche, ed ho scoperto non solo che Hamelin esiste veramente, ed è Hameln, ma che la fiaba ha un fondamento di verità: infatti sul finire del 1300 ad Hameln sono spariti circa 130 bambini. Al di la della cause di questa sparizione, mi colpì molto il fatto che ancora oggi esiste una via ad Hameln (la via senza tamburi, appunto) in cui è vietato cantare e ballare come segno di rispetto in merito a questa vicenda. E da qui è partita la città del silenzio.”
Durante l’incontro al Museo Alice ci ha sorpreso svelandoci che il prossimo albo sarà un altro silent book... ma molto rumoroso, poichè ambientato in una metropoli e grande novità, il libro sarà a colori.
Alla fine dell’incontro abbiamo capito che Alice Barberini sa quello che vuole, ha la giusta determinazione per regalarci molti altri libri... e che ci piace molto.







lunedì 9 aprile 2018

Alice Barberini, favole e disegni





Leggere, scrivere, illustrare arriva alla seconda edizione. Il lavoro del Ròdari Club nel secondo anno di attività è stato molto intenso: abbiamo organizzato incontri, laboratori, letture in scuole e biblioteche. Avviato inoltre una collaborazione con la Biblioteca Baldini che a fine maggio ospiterà un grande incontro (ancora segreto). Potevamo ritenerci soddisfatti per questa stagione. Poi la disponibilità di due autrici imperdibili hanno risvegliato in noi le giuste energie per rimetterci ad organizzare e studiare.
Gli ospiti di Leggere, scrivere, illustrare 2018 saranno due: Alice Barberini (13 aprile) e Isabella Felline (27 aprile) al Museo della Città, Sala degli Arazzi.
Come presentare Alice Barberini? La prima cosa che possiamo con orgoglio affermare è che si tratta di un’autrice riminese. Seconda cosa, Alice è una disegnatrice straordinaria, utilizza la grafite ed al massimo un colore per creare dei suggestivi contrasti nelle sue tavole. Terza cosa, ha la capacità di raccontare molto con poche parole. 
Se siete dei lettori appassionati e vi capitano tra le mani decine di albi ogni anno, sarete d’accordo con noi che Alice ha saputo inventare uno stile tutto suo. Antico e nuovissimo e facilmente riconoscibile tra i tanti.
Fino ad oggi Alice Barberini ha pubblicato due albi per le edizioni Orecchio Acerbo: Il cane e la Luna ed Hamelin, la città del silenzio. Sono due storie che vengono dal passato che a noi lettori sono molto piaciute. Gli albi di Alice, raccontano con le immagini, fanno lavorare la fantasia e nascere un sacco di domande. E’ proprio per questo che non vediamo l’ora di incontrarla al Museo della Città. Finalmente avremo delle risposte!

sabato 13 gennaio 2018

Laboratori, letture e riflessioni




Non immaginavo che dietro ad un Albo illustrato ci fosse un mondo così ricco e complesso. Ogni persona che lavora ad un progetto editoriale, apporta il suo contributo con il proprio mondo interiore...tutto da svelare! Questa è stata la mia scoperta durante questi “Laboratori da Favola”.
Mi ha reso felice vedere grandi e piccoli scegliere di prendersi un po' di tempo per disegnare, per conoscere un autore, le sue tecniche, lo stile e la storia.
Giovedì 4 Gennaio abbiamo conosciuto e lavorato con Loricangi, che ci ha mostrato la sua tecnica di collage con pastelli e cartoncini colorati e ci ha messo davanti alla difficoltà di riprodurre i dettagli e le sfumature della natura. I tavoli del laboratorio erano pieni di frutti e foglie, e ciascun partecipante ha provato a riprodurli sul foglio da disegno. “La Meraviglia” (Fulmino Edizioni) è un invito a guardare ciò che ci sta intorno, e guardarlo con gli occhi di un pittore. L'arte è ricerca e curiosità, e per Loricangi, oserei dire è vita. La sua sensibilità è il frutto di una educazione all'immagine ed al rispetto della natura ricevuta durante l'infanzia, la sua creatività ha trovato un alleato sia nel disegno che nella scultura.
Durante l'intervista mi ha colpito una sua frase: “da piccoli tutti disegniamo...da grandi invece tutti smettiamo di farlo. Io non ho mai smesso”. Come a dire che non c'è età per meravigliarsi e sorprendersi davanti alle piccole e grandi cose, e magari cogliere l'attimo per disegnarle. Questi brevi laboratori hanno permesso anche ai grandi di ritagliarsi quel tempo (che fugge sempre) per prendere in mano matite e colori e aprirsi alla fantasia.
Con Cecilia Ferri, Lunedì 8 Gennaio, è stato divertente scoprire la tecnica di eliminare il colore con la gomma e la gomma matita… Che effetto sorprendente! Tutti sul proprio foglio abbiamo ricreato un comignolo stile londinese dal quale sono usciti o addirittura entrati oggetti fantastici e personaggi. Quante cose si possono vedere e immaginare a naso all'insù!
Cecilia, è molto giovane e con molto talento, “Comignolo” è il suo primo libro. Appena terminati gli studi nella laurea biennale in “Corso di Illustrazione per l'Editoria” presso l'Accademia di Belle Arti di Bologna luglio 2017, ha proposto il suo “Mr Chimney” alla Kite Edizioni ed è stato subito un Si! Comignolo è nato tra le strade di Londra, durante il periodo Erasmus, Cecilia lo aveva preparato per un esame. Dentro la storia c'è molto di lei e della sua personalità. Cecilia come Comignolo (il protagonista della sua fiaba) ha avuto il coraggio di credere in se stessa e realizzare ciò che sentiva dentro.
E' proprio il caso di dire, che ogni incontro è una rivelazione. E’ importante cogliere l’opportunità di partecipare a questi appuntamenti con l’autore, scoprire nel volto dell'altro qualcosa di noi.

                                                                                      Sara Decembrile


    Le immagini dell'incontro con Cecilia Ferri                                                                                                              









domenica 7 gennaio 2018

La Meraviglia



Il Ròdari Club inizia il nuovo anno con “La Meraviglia” l’albo illustrato scritto e disegnato da Loricangi. E’ il secondo appuntamento di “Laboratori da Favola” un progetto ideato da lettori volontari e realizzato grazie alla Biblioteca Comunale A. Baldini di Santarcangelo di Romagna.
Un progetto che offre la possibilità di conoscere da vicino un autore, disegnandoci insieme; la possibilità di conoscere un libro, grazie alla lettura ad alta voce ed all’intervista con l’autore.
Loricangi usa una tecnica insolita: Le sue tavole sono composte da figure disegnate su cartoncini colorati, poi ritagliate ed applicate sul foglio definitivo per andare a comporre l’illustrazione finale. L’autrice santarcangiolese ottiene con questa tecnica opere dal tratto e colore delicato del pastello, ma con una profondità accentuata dove le figure, i dettagli della composizione, si staccano nettamente dallo sfondo. E’ questo contrasto che ti fa amare le illustrazioni di Loricangi.
La Meraviglia è il frutto di un anno di lavoro, tavole costruite con infinita pazienza e abilità.
La storia è quella di una persona che riesce, proprio come la nostra artista, a fare della propria passione un lavoro. Il protagonista della storia cresce meravigliandosi di quello che lo circonda e cercando di capire la bellezza del mondo disegnandola e dipingendola. All’interno della fiaba, l’autrice santarcangiolese ha inserito citazioni di autori che l’hanno meravigliata, maestri della pittura come Rembrandt e Magritte: le opere di questi pittori sono rielaborate e diventano tavole del libro. Allo stesso modo Loricangi si “vendica” degli artisti che non disegnano. Inserisce nel libro il celebre barattolo della zuppa Campbell di Andy Warhol, ma il barattolo, invece di essere elevato al rango di opera d’arte, come l’artista Pop sostiene, ritorna un semplice barattolo, rendendosi utile come portamatite. Nel mondo delle fiabe, il grande Andy Warhol che giudicava l’importanza dell’opera d’arte in base al prezzo, soccombe punto dalle matite di Loricangi.